Perchè Idrazina

L’idrazina è un monopropellente. La struttura chimica è N2H4 ovvero due molecole di azoto e 4 di idrogeno combinate nella struttura NH2-NH2.

L'idrazina è un monopropellente. La struttura chimica è; N2H4 ovvero due molecole di azoto e 4 di idrogeno combinate nella struttura NH2-NH2. L’idrazina appare a temperatura ambiente come un liquido incolore mentre già a 38° i suoi vapori possono concentrarsi nell’aria a divenire esplosivi. L’idrazina o idruro di azoto (o diammide, o diammina) è una sostanza corrosiva, tossica e cancerogena, nonostante questo è impiegata in moltissimi utilizzi grazie alla sua capacità di far precipitare alcuni ioni allo stato metallico, per degasare impianti di riscaldamento a caldaia in quanto reagisce con l’ossigeno contenuto nell’acqua delle tubazioni riducendone la corrosione e nelle Emergency Power Unit di alcuni velivoli militari, ma soprattutto l’idrazina è il principale propellente impiegato nella maggior parte dei veicoli spaziali per razzi durante il controllo orbitale e d’assetto. Il suo primo utilizzo risale alla Seconda Guerra Mondiale quando la Luftwaffe tedesca utilizzò l’idrazina insieme al metanolo in un composto chiamato C-Stoff per il motore del Messerschmitt Me 163 Komet, un caccia intercettore con motore a razzo prodotto dall'azienda tedesca Messerschmitt AG negli anni quaranta. Da allora l’idrazina rimane il primo propellente scelto per i propulsori di bordo dei satelliti. Essa è un propellente altamente performante e facilmente conservabile, caratterizzato dal fatto di essere ipergolico, ovvero capace di innescarsi spontaneamente a contatto con un ossidante o di un opportuno catalizzatore. E’ parere comune che l’utilizzo dell’idrazina come propellente, ha reso più facile il lavoro dei progettisti dei veicoli spaziali. Idrazina è la sfida, la sfida per i motori di ricerca, riuscire a far vedere che una pagina può davvero arrivare in alto anche se il contesto è molto complicato. In più non sottovalutiamo il fatto che questo comburente spaziale ha tutte le caratteristiche per essere coniato e dar vita a mille payoff come: “Propellente per la mente” – riferito a noi nei confronti del cliente “Alta-Mente inquinante” - un contrasto non male per una mente creativa “Creatività esplosiva” Affiniamo il ragionamento della scelta di un tale nome. Il nome del dominio. In Italia “Idrazina” è facile da ricordare, all’estero n2h4 (EN TWO EIC FOUR) suona bene. Le estensioni che potevano essere prese sono state ovviamente prese pertanto questo sito fa riferimento ai domini idrazina (.it - .com - .eu) n2h4 (.it - .eu - .agency) e marcosacco.consulting “Ahinoi”, adesso, un nuovo propellente, denominato ufficialmente LMP-103S, sta prendendo piede, ma vi assicuriamo che questa nuova combinazione di ammonio dinitrammide (ADN), acqua, metanolo, ed ammoniaca non sostituirà il nostro dominio, né la nostra voglia di dimostrare che con il lavoro e l’abnegazione si possono raggiungere i risultati voluti, nella SEO come nella vita. Ovviamente facciamo comunque il tifo per Mark Ford, Capo della Propulsion Engineering Section dell’Agenzia Spaziale Europea, che ha spiegato che l’ADN ha un potere propulsivo del 30 % superiore a quello dell’idrazina ed è molto meno tossico: “Diversamente dall’idrazina, il nuovo propellente è sicuro da trasportare tramite aereo e può essere maneggiato in maniche di camicia invece che con le tute protettive.” “Nessun propellente per razzi è innocuo come l’acqua, ed ovviamente non stiamo improvvisamente sostituendo completamente l’idrazina, ma contiamo di fornire un’accettabile alternativa all’industria.” Nella speranza che la lotta all’inquinamento vinca sempre.

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